Il delta di Venere by Anaïs Nin

Il delta di Venere by Anaïs Nin

autore:Anaïs Nin
La lingua: it
Format: mobi, epub
ISBN: 9788845246531
editore: Bompiani
pubblicato: 2012-05-16T19:14:13+00:00


* * *

Elena ora capiva perché alcuni mariti spagnoli si rifiutavano di iniziare le mogli a tutte le possibilità dell"amplesso: per evitare il rischio di risvegliare in loro una passione insaziabile. Invece di essere appagata, pacificata dall"amore di Pierre, era divenuta più vulnerabile. Più desiderava Pierre, più aumentava il suo appetito per altri amori. Le pareva che le interessasse poco il radicamento dell"amore, il suo stabilizzarsi, voleva soltanto il momento di passione da tutti.

Non aveva neanche voglia di rivedere Leila. Voleva vedere lo scultore Jean perché era divorato da quel fuoco che ella amava. Voleva essere bruciata. Pensò tra sé: parlo quasi come una santa, bruciare d"amore, non per un amore mistico, ma per un inquietante incontro sessuale. Pierre ha risvegliato in me una donna che non conoscevo, una donna insaziabile.

Come se avesse ordinato al suo desiderio di realizzarsi, trovò Jean che l"aspettava alla porta. Come al solito le aveva portato un piccolo dono in un pacchettino che teneva goffamente. Il modo di muoversi del suo corpo, il modo di tremare del suo sguardo quando lei si avvicinava, tradivano la forza del suo desiderio. Elena era già posseduta dal suo corpo ed egli si muoveva come se già le fosse dentro.

“Non sei mai venuta a trovarmi,” le disse umilmente. “Non hai mai visto il mio lavoro.”

“Andiamo adesso,” rispose Elena, e con passo lieve e danzante camminò al suo fianco. Arrivarono in una parte strana e squallida di Parigi, vicino a una delle porte, una città di baracche trasformate in studi, porta a porta con le case degli operai. E qui Jean viveva con le statue al posto dei mobili, statue massicce. Lui era fluido, mutevole, ipersensibile, eppure aveva creato solidità e potere con le sue mani tremanti.

Le sculture erano come monumenti, cinque volte più grandi del vero, le donne incinte, gli uomini indolenti e sensuali, con mani e piedi come radici di un albero. Un uomo e una donna erano talmente plasmati insieme, che non si riusciva a distinguere la differenza tra i loro corpi. I contorni erano totalmente saldati. Legati dai loro genitali, torreggiavano su Elena e Jean.

All"ombra di questa statua, si vennero incontro, senza una parola, senza un sorriso. Persino le loro mani non si mossero. Quando si incontrarono, Jean spinse Elena contro la statua. Non si baciarono, né si toccarono con le mani. Solo il loro torso si incontrò, quasi a ripetere, nella calda carne umana, la saldatura della statua sopra di loro.

Egli premette i genitali contro quelli di lei, con un ritmo leggero, estasiato, come se volesse entrare così nel suo corpo.

Scivolò giù, come per inginocchiarsi ai suoi piedi, ma solo per alzarsi di nuovo, questa volta sollevandole con l"attrito il vestito, che si ammucchiò in un groviglio sotto le braccia di lei. E di nuovo le si premette contro, a volte muovendosi da destra a sinistra o da sinistra a destra, a volte in cerchio, a volte spingendo con violenza compres-sa. Elena sentì il groppo del desiderio di lui strofinarla come se stesse accendendo un



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.